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C

Centripetazione

La centripetazione è il modo in cui il partner umano assume una rilevanza prioritaria per il proprio cane.

La centripetazione si divide in 3 fasi che sono:

Focalizzazione,il partner umano diventa un target per il cane.

Mediazione,il partner umano diviene l’intermediario per la gratificazione del cane.

Riposizionamento,il partner umano è in grado di richiamare il cane fortemente attratto dall’esterno.

Queste fasi richiedono molte attenzioni ed esercizi ,in modo da non inibire nè frustare il cane.

La focalizzazione serve per rendere il partner umano  evidente e attraente agli occhi del cane.

Per rendere possibile la focalizzazione, il partner umano dovrà imparare ad attrarre il cane in situazioni dove quest’ultimo non  è centrifugato attraverso:

-Il movimento e gli scarti di lato,sapendo che per il cane questo rende qualunque cosa più interessante.

-La ricerca,per esempio chinandosi e facendo finta di cercare qualcosa nell’erba.

-Il versetto ottenuto schioccando la lingua sul palato ,che richiama lo sguardo del cane.

-Il <<DàI-DàI>>(o qualsiasi altra forma verbale),ripetuto che ingaggia il cane a un’attività di interazione con il partner umano.

Infine se il cane raggiunge il partner umano attraverso uno o più di questi punti,quest’ultimo dovrà premiarlo con un bocconcino,così il cane associerà che andare verso il proprio partner è sinonino di situazione piacevole.

 

Dopo aver portato a termine la prima fase(focalizzazione),si può passare alla seconda,ovvero la mediazione,che favorisce l’autocontrollo del cane oltre che trasformare il suo partner umano in un riferimento utile a cui rivolgersi tutte le volte che si ritroverà in un’attività.

La mediazione si concentra su due esercizi,che sono:

Le richieste,per esempio il doggy-zen che consiste nel tenere un bocconcino nel pugno stando fermi,farlo annusare al cane che cercherà di prenderlo,e bisognerà darglielo non appena si fermerà e guarderà il partner umano.

I permessi,per esempio il rito alimentare,ovvero,appoggiare la ciotola se il cane sta fermo e quindi dargli il permesso di mangiare.

Infine dopo aver realizzato le prime due fasi (focalizzazione e mediazione),si può pasare all’ultima ,ovvero il riposizinamento.

In questa fase ,al cane viene insegnato l’importanza del nostro <<NO>> ,ovvero la negazione del nostro consenso per un qualcosa che sta facendo o che sta per fare.Un modo per favorire la valorizzazione del nostro <<NO>> ,potrebbe essere l’esercizio nel <<NO GRATIFICATO>> ,che consiste nel chinarsi accanto al cane ,si mette un bocconcino per terra,e quando il cane si avvicina per prenderlo ,lo si copre  con la mano e gli si dice molto dolcemente <<NO>> ,e non appena volgerà il suo sguardo verso il partner umano all’udire della parola <<NO>> ,lo si dovrà premiare con un bocconcino dall’altra mano.

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C

Carezza

La carezza è il modo in cui l’essere umano vuole manifestare la propria vicinanza e il proprio affetto.

Il cane interpreta la mano come un oggeto in movimento e quindi d’afferrare con una presa mandibolare.Però se la mano arriva con dolcezza e con il dorso e si muove lentamente evitando frizionamenti ma proseguendo oltre il corpo,il cucciolo impara a interpretare la mano secondo le coordinate affettive,sociali,affiliative.

Questa interpretazione va costruita ,evitando 3 errori fondamentali,che sono:

-Assecondare troppo il gioco predatorio con difficoltà di raggiungere il rilassamento.

-Iniziare subito con l presa palmare impostando il gioco competitivo.

-Preferire il proprio riscontro tattile tattando il cucciolo come un pelusche da frizionare.

La mano ha un ruolo fondamentale nella crescita del cucciolo,perchè nelle prime fasi di interazione dovrà essere un surorogato della lingua materna.

Esiste un’educazione alla corretta lettura della mano ,ovvero:

-La sollecitazione dell’area ventrale o viscerale,ovvero massaggiare il cane in questa zona del corpo mantiene un atteggiamento di fiducia e affidamento nei confronti del partner umano da parte del suo animale.

-L’area dorsale o vertebrale presenta dei punti focali,dove si ancorano i muscoli del treno anteriore e posteriore,quindi il corretto massaggio di queste aree abbassa la tensione dell’intero corpo.

-La sollecitazione degli arti,soprattutto a livello articolare e podale,è centrale per aumentarne la consapevolezza e migliorare la capacità cinestesiche del soggetto.

-L’area facciale,che ha un’importante funzione sociale e comunicativa e quindi richiede una forte attenzione rispetto anche alle esigenze di marcatura.

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B

Bocconcino

L’apprendimento può avvenire attraverso:

La serendipity,il cane spinto da una sua esplorazione o modalità interattiva,mette in atto un’espressione,che arriva al suo compagno umano in maniera casuale,e quest’ultimo lo premia se utile-corretta.

L’ingaggio,il partner umano focalizza l’attenzione del cane su un obbiettivo e crea un problema che deve superare per tentativi,andandolo a premiare ogni qualvolta fa qualcosa in più per avvicinarsi alla soluzione.

L’esempio,il partner umano mostra con il proprio corpo o con la mano ciò che il cane deve fare andando a premiare i suoi tentativi di approssimarsi al comportamenti voluto.

Un eccessivo utilizzo del bocconcino può rendere il cane troppo dipendentedel premio alimentare e questo non facilita il suo equilibrio.

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B

Bagno

Il primo bagno è bene farglielo verso il 3° mese di vita.

Prima del bagno è necessario acquistare uno shampoo speciale per cani che sia adatto alla sua pelle.Diluire lo shampoo con un po’ d’acqua.Spazzolare il pelo del cane per scioglierne eventuali nodi.Pulirgli gli occhi con un lozione oculare, ese occorre pulirgli le orecchie.

Durante il bagno è necessario tranquillizzare il cane,soprattutto se è la prima volta che lo si lava.Mettere il cane in una vasca o in una bacinella,bagnarlo completamente,poi applicare lo shampoo e strofinarlo energicamente.Lasciarlo in posa alcuni minuti e poi risciacquarlo.

Dopo il bagno asciugare il cane con un asciugamano,poi con il phon.Se ha il pelo lungo,spazzolarlo mentre lo si asciuga,dalla radice verso le punte.Se ha il pelo ondulato,farlo nel senso inverso per gonfiare il pelo.Per i cani a pelo corto,è sufficiente asciugare strofinando bene con un asciugamano di spugna.

Per poter far uscire il cane aspettare che sia asciutto e che almeno siano passate 48 ore dopo il trattamento antiparassitario.

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A

Arrivederci

La maggior parte delle persone sentendosi in colpa a lasciare il cane da solo a casa,cominciano ad accarezzarlo,giocarci e fargli lunghi discorsi,ma questi comportamenti provocano nel cane ansia e stress da separazione.

Quindi il metodo migliore per attenuare tale ansia nel cane è di essere indifferenti nei suoi confronti per i 15 minuti che precedono la vostra uscita.

Se al vostro ritorno a casa il cane ha provocato danni non è una buona cosa sgridarlo e punirlo,ma ricordarsi che la punizione è efficace solo nel caso in cui avviene un comportamento scorretto.

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A

Allattamento artificiale

Quando per delle circostanze particolari(morte,malattia,figliata troppo numerosa,abbandono della cucciolata a pochi giorni dalla nascita),la cagna non è in grado di allattare i propri cuccioli.

La soluzione a questo problema è trovare un’altra madre che allatta ed educhi il cucciolo,o allattarlo dal biberon.

Nel caso si fosse costretti ad allattare il cucciolo con il biberon bisognerà tenere conto dei seguenti punti:

-Procurarsi un biberon speciale per cuccioli.Assicurarsi che la tettarella sia adatta alla loro bocca e che il foro sia sufficientemente grande.

-Utilizzare un latte artificiale speciale per cuccioli.

-La 1° settimana ,dargli 8 biberon al giorno,poi 7 la 2° settimana,6 la 3° e 5 la 4°.

-Prima della poppata,verificare che il latte sia alla giusta temperatura(37-38°C).

-Svegliare i cuccioli prima del pasto,frizionandoli leggermente con un asciugamano umido,come se la madre li leccasse.

-Durante la poppata,tenere i cuccioli dritti per evitare che rigurgitino.

-Finito il biberon,girare ogni cucciolo sulla schiena e massaggiargli delicatamente la regione anale con del cotone o con un panno umido per stimolare i comportamenti di espulsione (minzione e defecazione).

-Dopo ogni utilizzo del biberon,dev’essere pulito e sterilizzato.

-Tenere sottocontrollo la crescita del cucciolo ,pesandolo almeno una volta al giorno.Per avere un punto di riferimento preciso ,è necessario sapere che in 8 giorni il cucciolo deve avere il raddoppiato del peso,dopo 3 settimane  triplicato e in 1 mese quintuplicato.Se il cucciolo dimagrisce e non ingrassa per alcuni giorni ,consultare un medico veterinario.

-La quantità di latte da somministare varia a seconda dell’età e della razza dei cuccioli,in queso caso è necessario consultare un veterinario che saprà indicare la quantità esatta.

-Ogni 2 poppate radunare i cuccioli/o in una cesta in modo che si tengano caldo a vicenda,o si può anche  tenerli al caldo con una termocoperta  o con una borsa di acqua calda.Questa procedura serve per riprodurre il calore materno.

-Dalla terza settimana di vita insegnare ai cuccioli a bere il latte dalla ciotola.

-Nel caso la cucciolata fosse troppo numerosa e la madre non riuscisse ad allattare tutti i cuccioli,invece di fargliene allattare alcuni anzi che altri,è meglio allattarli tutti con il biberon.

-Per favorire l’apprendimento dell’autocontrollo(morso,motricità),tenere a stretto contatto il cucciolo con adulti della sua specie.

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A

Acquitamento

L’acquietamento è il modo in cui il partner umano induce il cane a uno stato di calma.

Nella maggior parte delle persone persiste l’idea che nel caso un cane accenni ad una aggressione ,è molto utile fissarlo e cercare di calmarlo con parole e/o gesti.Tutte queste idee sono sbagliatissime!

Nel caso in cui il cane accennasse ad un’aggressione è utile sapere:

-Aumentano il rischio di scontro fattori come l’agitazione,fissarlo negli occhi,cercare di spaventarlo e mettersi a correre.

-Diminuiscono il rischio di aggressione i fattori come tenere le braccia lungo il corpo ,volgere lo sguardo dall’altra parte,fermarsi e non agitarsi.

Il cane ignorato,dopo aver fatto tutto il suo rituale initimidatorio(ringhio,abbaio,ecc…),se ne va.

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A

Abitudini

Il cane bisogna educarlo fin da piccolo,dandogli le giuste direttive per una buona vita sociale.

Il partner umano deve stare molto attento ai comportamenti che ha in presenza del cane(soprattutto quando è un cucciolo),perchè quest’ultimo potrebbe imparare delle determinate azioni,che nella vita sociale non sono tollerate.Quindi è di fondamentale importanza che il partner umano prima di compiere ogni azione che possa coinvolgere il proprio animale in prima persona ,di valutarne tutti gli aspetti più importanti,in modo da capire se in tutti gli ambiti della vita quotidiana potrebbe avere dei riscontri negativi con altri animale o persone.

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V

Vista

Il cane ha una capacità di vedere i dettagli e una profondità di campo inferiore all’uomo.Per quanto riguarda la distinzione dei colori ,è scarso a distinguere la banda che va dal verde al rosso,con una tendenza a vederli come toni di giallo,invece,la sua propensione è per i colori blu e viola.

Il cane vede bene al buio e ha un’eccellente vista da lontano,soprattutto dei movimenti.

Il campo visivo del cane è di cira 240°,con una zona di visione binoculare di 80° e due zone lateralidi visione monoculare di 80°,che gli permette di vedere il compagno umano quando cammina al suo fianco.

Il campo visivo del cane camba in base alla struttura facciale,infatti più gli occhi del cane sono frontali(pechinese,bulldog),più la visione binoculare è buona,ma  di conseguenza si riduce il campo visivo.Al contrario ,più gli occhi sono posti lateralmente(pastore tedesco,barzoi),e più la visione binoculare si riduce,però con un aumento del campo visivo.

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V

Veterinario

Il cane se prova paura in presenza del medico veterinario,per una sua azione o addirittura solo per la sua presenza,può svuotare le ghiandole perianali che emettendo un forte e particolare odore,inviano informazioni agli altri cani.

Per poter rendere il migliore possibile la visita con il veterinario c’è bisogno di una collaborazione di tutti (medico,cane,padrone),e nel caso non fosse sufficiente e il cane avesse particolari esigenze e/o fosse ancora impaurito ,esiste sempre l’opzione delle visite a domicilio.