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I sensi

L’olfatto

Viene utilizzato dal gatto per decidere se cibarsi o rifiutare un alimento, ma è importante sopratutto nella vita sociale. I gatti che perdono l’uso di questo senso spesso hanno problemi di appetito, di toeletta e i maschi non corteggiano le femmine. L’odore del corpo viene infatti utilizzato per riconoscersi individualmente ma anche a livello di gruppo familiare.

Le femmine segnalano ai maschi la disponibilità all’accoppiamento attraverso l’odore e i maschi marcano la presenza sul territorio. L’odore individuale è prodotto dalle ghiandole sudoripare e sebacee. I maschi possiedono anche due masse di ghiandole sebacee. Tutte le ghiandole servono principalmente nella comunicazione olfattiva, segnando tramite strofinamenti e spruzzi di urina la presenza del gatto, il possesso del territorio e altre caratteristiche.

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I sensi

L’equilibrio

L’orecchio interno è responsabile dell’abilità da acrobata del gatto. Grazie alla straordinaria abilità nel movimento il gatto è una perfetta macchina da caccia. Dal suo senso dell’equilibrio si può notare come questo riesca ad arrampicarsi su superfici quasi verticali e saltare senza sforzo ma anche come riesca a passeggiare senza tentennamenti su cornicioni stretti e alti.

I movimenti più complessi sono sotto controllo cerebrale mentre gli altri (come ad esempio il movimento della testa, degli occhi e dei muscoli del corpo) sono stimoli ricevuti dal sistema vestibolare che regola l’equilibrio dell’animale.Il gatto può avere qualche problema nelle discese: le affronta aggrappandosi con gli arti anferiori e procedendo a testa in su.

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I sensi

Il tatto

Il gatto è dotato di finissimi ricettori tattili posizionati su tutto il corpo, i più evidenti sono i lunghi peli al di sopra degli occhi. Molto importanti sono le zampe anteriori fornite di ricettori meccanici utili per la caccia e per manipolare il cibo.

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I sensi

L’udito

L’udito è particolarmente sviluppato, infatti tra i mammiferi l’audiogramma del gatto è uno dei più ampi: è circa di 10,5 ottave.

Alle basse frequenze la sensibilità del gatto è simile a quella dell’uomo ma è molto maggiore alle medie e alle alte.

Per localizzare con precisione l’origine di un suono, i gatti devono rimanere immobili e puntare i padiglioni verso la sorgente sonora.

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I sensi

La vista

Il senso della vista è utile al gatto per individuare e catturare la preda, sia nell’agguato che nell’inseguimento.

La postura della testa e la posizione degli occhi, situati frontalmente, sono simili a quelle dei rapaci così da garantire una buona visione binoculare.

Il gatto è sensibile ai movimenti rapidi ed è più specializzato nella visione notturna.

Tutto questo ha uno svantaggio, cioè quello di avere una minore abilità nel visualizzare i dettagli e nel discriminare i colori, infatti la quantità di coni, cellule adibite a registrare i colori, è molto inferiore.

I gatti riescono a distinguere le gradazioni di blu e verde e le loro combinazioni, ma mancando coni sensibili al rosso, non riescono a vedere questo colore che per loro risulta essere più scuro del blu e del verde.

Il colore ha però per il gatto minore importanza rispetto a luminosità, dimensioni e movimento di un oggetto.

L’efficienza della vista è aumentata dal tapetum lucidum, cioè uno strato di cellule poste dietro alla retina che riflettono la luce non assorbita dai pigmenti visivi dei bastoncelli (che permettono loro la visione notturna) e dei coni.

Questo effetto lo si può notare la notte quando il gatto viene illuminato da una fonte luminosa: gli occhi riflettono quest’ultima e la pupilla si dilata. Durante il giorno, quando la luce è intensa, la pupilla diviene una fessura. Può dilatarsi anche per la paura e lo stress o addirittura in segno di minaccia prima di un attacco.